Studio di architettura Picascia
Residenze, abitazioni, locali commerciali.
Da oltre quindici anni progetto e realizzo locali commerciali e abitazioni, negozi, bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, laboratori di cottura grandi e piccoli, bed&breakfast, hotel, SPA.La tua soddisfazione è la mia soddisfazione. Banale? No, è semplicemente quello che penso.
Il mio lavoro si basa su un principio molto efficace, testato durate gli anni di attività: la continua verifica delle idee e dei risultati ottenuti. Mi spiego meglio.
L’idea
Ogni progetto passa attraverso varie fasi. Uno è l’idea, cioè l’intuizione, l’immagine mentale del progetto. Questa benedetta idea giunge improvvisa, a volte subito, altre volte dopo giorni e giorni di frustrazione e stress. Ho fatto i capelli bianchi molto presto.
Lo schizzo
Il secondo passaggio, necessario, è quello della materializzazione dell’idea, la sua trascrizione grafica. In questo caso lo strumento irrinunciabile è lo schizzo. Si tratta di un disegno che a volte è incomprensibile, non per me che ho ben chiara l’idea, ma che è estremamente importante. In questa prima visualizzazione posso valutare gli sviluppi del progetto, la sua validità in termini funzionali ed estetici. In questa fase l’idea viene confermata o rigettata. Nella seconda ipotesi mi trovo punto e daccapo, in attesa di una nuova idea. Molto spesso esagero coi caffè.
Il disegno-bozza
Se lo schizzo iniziale supera la prova e l’idea è confermata allora mi dedico al disegno-bozza. Si tratta di un approfondimento dove valuto le misure in generale, le fattibilità tecniche ed economiche ecc. Perché una bella idea prima o poi dovrà fare i conti anche con le leggi della fisica e della “tasca”. Un edificio, un ponte o, semplicemente, un mobile dovrà reggersi in piedi e non dovrà costare come una manovra finanziaria. Anche se a volte succede anche questo! Ma poi chi paga?
Ancora una volta il risultato ottenuto potrebbe essere non del tutto convincente o incompleto e allora rieccomi al punto di partenza. Ma se in questa fase di verifica dimensionale e di fattibilità l’idea di progetto supera la prova allora, oltre ad essere felice, mi posso dedicare al disegno 3D, attraverso i renderings.
Il rendering
La tecnica del rendering è molto utile se usata alla fine di questo lungo processo di verifiche. Con le simulazioni virtuali si valutano tante sfumature e si evita il rischio di mettere in produzione qualcosa che non convince la committenza e, a ben vedere, nemmeno chi ha eseguito il progetto. Per ottenere dei rendering decenti occorrono ore di lavoro ma se il risultato non convince bisogna avere il coraggio di ripartire ancora una volta dall’inizio.
E’ dura la vita dei progettisti!
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