Un pò di  Storia dei Caffè

Nel ‘700, i primi locali sono una trasposizione dei salotti di casa. I caffè possiedono quindi tutte le caratteristiche delle abitazioni e dei loro arredi: tavolini, divani, tende, specchiere e quadri. Il rito dello stare insieme sorseggiando un tè o un caffè esce così dalle mura domestiche e si estende ai luoghi della città.
Il più antico d’Italia è il Caffè Floriàn, inaugurato a Venezia nel 1720 da Floriano Francesconi in piazza San Marco, frequentato da molti artisti e letterati dell’epoca, tra i quali gli italiani Goldoni e Foscolo ma anche nomi internazionali come Rosseau e Dickens.

Altri locali storici sono il caffe Quadri, sempre a Venezia, il Caffè Pedrocchi a Padova, il San Carlo a Torino e il Caffè Greco in via Condotti a Roma, che diventa ben presto una delle caffetterie storiche della capitale, e che oggi, purtroppo,  è stato trasformato in un negozio di abbigliamento di una nota griffe. Verso la fine dell’ ‘800, nasce a Napoli il Gran Caffè Gambrinus, a due passi dal Palazzo Reale. Tutti questi Caffè sono importanti luoghi di incontro e ritrovo di intellettuali, accademici, politici, studenti e artisti.

Il Cafè Museum di Vienna, progettato dall’architetto Adolf Loos alla fine dell’800 è una rivoluzione nella concezione del Caffè di quei tempi, in quanto si avvicina al concetto di bar come lo intendiamo oggi, un luogo dove consumare velocemente un caffè in piedi, a causa dei ritmi quotidiani di una società orientata alla produttività.
Attualmente però questa tendenza si sta invertendo, con un ritorno alla sosta più lunga, spesso collegata ad incontri di lavoro. La catena internazionale Starbucks, per esempio, voluta dal signor Schultz dopo un viaggio in Italia negli anni ‘80 attraverso i Bar e i Caffè di Milano e Venezia, ripropone all’interno dei locali un arredo domestico fatto di poltrone, librerie e tavoli pieni di riviste, a testimonianza di un rinnovato rapporto con il il rito del caffè.

La location
Il rapporto con il circondario.

Vogliamo aprire un locale in centro o in periferia? quali altre attività ci sono nelle vicinanze? abbiamo studiato la nostra potenziale clientela? 
Ogni location ha uno spirito diverso, che spesso porta all’apertura dell’attività in fasce orarie diverse oltre a determinare una differente offerta di prodotti e servizi.
Queste sembrano riflessioni ovvie ma sono importantissime in fase progettuale perchè influenzano sia l’attività gestionale che l’impostazione funzionale e, soprattutto, lo stile dell'arredamento.

Una determinata location può suggerire l’utilizzo del locale prevalentemente in certi orari piuttosto che in altri, colazioni, pranzo veloce o aperitivo. Molti locali hanno una flessibilità tale da poter funzionare a regime sia al mattino, sia a pranzo, sia alla sera per l’aperitivo: ma in questi casi è necessario avere spazio a disposizione, razionalizzato nel modo giusto; attrezzature tecniche adeguate, come vetrine caldo/freddo, workstation per i cocktails, laboratori attrezzati per la preparazioni di cibi e stuzzicherie e, chiaramente, il  personale.